TECHNOLOGY AND NATURE

Different plants, herbs, roots, flowers and tree bark

NATURAL COLOR

Il colore naturale nasce nei laboratori della Tintoria di Quaregna, con lo studio di nuovi processi ecologici e tecniche tintoriali innovative.

Nasce così un colore sostenibile, naturale, elegante e ricco di una storia propria. Infatti le tinture vengono create con l’ausilio di piante provenienti da tutto il mondo, ciascuna delle quali racchiude la propria unicità, storicità e provenienza.

Haematoxylum
Campechianum

Legno di Campeggio, Legnotauro, Legno Blu, Logwood Tree

Il Legno Blu è stato introdotto in Europa per le tinture dopo la scoperta dell’America.

È una pianta originaria dell’America Centrale e della costa settentrionale del Sudamerica, diffusa in particolare della regione di Campeche, nella penisola di Yucatán in Messico. Da qui viene infatti anche chiamato legno di Campeche.

Appartiene alla famiglia delle Leguminose, e la sua capacità di donare colore è dovuta a una sostanza cristallina presente nel legno detta haematoxylina.

Dal 1700 è una delle materie coloranti naturali più utilizzate e affascinanti per ottenere blu, viola e neri di profonda intensità.

Papaver Eraticum
Rubrum

Papaver Rhoeas, Papavero, Rosolaccio, Corn Poppy

Il papavero dei campi di grano, detto anche rosolaccio, appartiene alla famiglia delle Papaveraceae ed è il più comune e diffuso genere di papavero.

È una pianta erbacea annuale largamente diffusa in Italia e in Europa, e cresce normalmente nei campi e sui bordi di strade e ferrovie.

Si narra che Gengis Khan, il famoso imperatore e condottiero mongolo, portasse sempre con sé dei semi di papavero per spargerli sui campi di battaglia in segno di ricordo e rispetto.

Il papavero dona profonde tonalità di beige e marrone.

Rubia
Tinctorum

Robbia dei Tintori,
Madder

La Robbia è un ingrediente di tintura molto antico, appartenente alla famiglia delle Rubiaceae di cui si conosce il valore fin dal 2000 a.C.

Il principio in grado di donare colore, nascosto nella aromatica radice della pianta, prende il nome di alizarina e più la pianta è vecchia e più le radici ne sono ricche. La radice della robbia è una vera e propria fabbrica di colore, e contiene oltre all’alizarina molti altri principi attivi come la pseudoporporina e la rubiadina.

Con questa affascinante radice si tingevano le giubbe dell’esercito napoleonico. Dona brillanti variazioni di rossi, bordeaux, arancioni e rosa.

Lawsonia
Inermis

Hennè,
Egyptian Privet

L’Hennè è un arbusto tortuoso e ramificato appartenente alla famiglia delle Lythraceae i cui fiori bianchi e rosati emanano un odore soave.

Le foglie sono ovali e semplici e sono in grado di donare colore secondo tecniche conosciute fin dall’antico Egitto e poi tramandate ai nostri giorni.

Originaria dell’India occidentale, l’Hennè si è diffusa nella maggior parte delle regioni tropicali e subtropicali del mondo. Le sue foglie donano caldi toni di bruciato e marroni e rossi.

Reseda
Luteola

Erba Gualda – Amorino,
Dyer’s Mignonette

La Reseda o Amorino è una delle più antiche piante tintorie e appartiene alla famiglia delle Resedaceae.

È coltivata in Italia e in Europa e ogni sua parte, radici, rami, foglie, semi, contiene un principio colorante giallo, la luteolina, che è il più bello, puro e solido che si possa ottenere.

I suoi fiori eleganti ondeggiano al vento donando un gentile profumo.

Indigofera
Tinctoria

Indaco,
Indigo

La pianta dell’Indigofera, fonte per millenni del colore naturale più prezioso, appartiene alla famiglia delle Fabacee e ha lasciato segno di sé in tutte le culture, dall’antico Egitto, ai Maya ed Aztechi, dall’Africa all’estremo oriente, India ed Europa.

Le sue foglie sono belle e decorative, e una volta fermentate, donano affascinanti tonalità di azzurri e blu.

Dactylopius
Coccus

Cocciniglia,
Cochineal

La Cocciniglia è un parassita che si nutre della linfa delle piante in genere ed in particolare delle piante grasse.

Diffusa in tutto il mondo, nelle zone climatiche equatoriali è allevata sulle pale di comunissime specie di Opuntia, fico d’india.

Il valore della cocciniglia fu scoperto dalle prime popolazioni del Messico; i conquistadores spagnoli rimasero affascinati dal color cremisi della cocciniglia, e ne importarono l’uso in Europa.

Juniperus
Communis

Ginepro,
Juniper

Il ginepro, è una pianta appartenente alla famiglia delle Cupressaceae, comprendente specie in forma di albero o arbusto, tra cui molte spontanee della flora italiana e adatte ad essere coltivate.

Il ginepro si lascia modellare dal vento e possiede foglie di colore verde azzurro che donano un gradevole odore di essenza resinosa.

Forma piccole bacche aromatiche chiamate coccole, che donano morbide tonalità di beige ed ecrù.

Acacia
Catechu

Catecù,
Cutch Tree

Il Catecù è un estratto che si ottiene da diverse piante, principalmente da due tipi di acacia generalmente provenienti dall’India.

Il legno delle due specie di acacia da cui si estrae il catecù viene raccolto, ricoperto con acqua e bollito. Quando l’estratto diventa sufficientemente denso ha un aspetto marrone scuro, lucido e dolce.

Sapientemente usato dai tintori è un buon ingrediente per marroni e terre bruciate.

Carthamus
Tinctorius

Cartamo,
Sufflower

Il Cartamo dei Tintori è un fiore profumato di sole che proviene dall’India e dal Medio Oriente ed è coltivato in tutto il Mediterraneo.

Appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è conosciuto fin dal 2500 a.C.

Il Cartamo possiede una grande varietà genetica, per cui nel tempo i ricercatori sono riusciti a selezionare diverse varietà da destinare agli usi più vari, fra cui un olio prezioso ricco di acido oleico.

Ha un sapore che ricorda quello dello zafferano e dona gialli, rosa e rossi di ineguagliabile bellezza.

Juglans
Regia

Mallo di Noce,
Wallnut

Il Noce è una pianta di origini antichissime. Appartiene alla famiglia delle Juglandaceae e proviene dalle regioni dell’Asia occidentale.

È un albero molto vigoroso, che può raggiungere anche i trenta metri d’altezza. con un portamento maestoso e radici robuste. È molto longevo fino a diventare plurisecolare.

I suoi buoni frutti sono protetti dal mallo, una polpa preziosa ricca di oli vegetali e di colore.

Il mallo di noce viene lasciato in infusione fino a due anni per ottenere le più belle tonalità di marrone.